Non è facile descriverla! E' quasi impossibile che qualche "Signora" d'oggi faccia la pasta con le uova d'oca insieme a quelle di gallina (ormai non ci sono più le massaie d'una volta!). Non è facile trovare le uova d'oca, i contadini sono sempre meno e di conseguenza non ci sono quasi più le aie ed i pollai dove si raccoglievano le uova un minuto prima di farci la sfoglia.


Ma oltre agli ingredienti, la pasta delle massaie, grazie  alla  spianatoia che aveva una superficie piuttosto irregolare, ed un matterello che non era perfettamente dritto e tondo, assumeva un aspetto irregolare ed una porosità, che rimane solo nei ricordi di chi ha provato tanta delizia contadina, le uova d'oca poi conferivano alla sfoglia una caratteristica particolare: quando la pasta la mettevi in bocca questa quasi scrocchiava e legava così bene con i vari sughi fatti in casa dal profumo e sapore indimenticabile.

 

Dalla sfoglia le tagliatelle e i tagliolini: parole che ci riportano indietro nel tempo, quando le massaie, nei casolari di campagna, lavoravano in cucina.

 

Oggi non è facile  riscoprire un po' di gusto per la cucina e per i sapori veri d'una volta, quelli un po' dimenticati, quelli che la vecchia spianatoia, il matterello e un po' d'esercizio nelle mani e braccia ci donavano con passione le donne contadine.


La delizia di questa sfoglia per fare tagliatelle, pappardelle, tagliolini oppure le lasagne e perché no, i quadrucci per la pasta e fagioli.


 Per tagliare la sfoglia, dopo averla fatta riposare affinché secchi in superficie, le massaie la arrotolavano da due parti cosi da poterla tagliare con un coltello distanziando il taglio con le punte delle dita a seconda della larghezza da ottenere.


La semplicità della vita era l'ingrediente principale.

Bandiere e stemmi della Toscana dall’avvento dei Medici in poi