NaturalMente in Toscana

Vegetazione naturale e coltivazioni

 

Per anni, essi sono stati minacciati da un fungo, il seiridium cardinale, ma adesso, grazie alla manipolazione genetica, si è riusciti a rendere le piante resistenti a questo parassita.

 

Vigneti ed uliveti sono inoltre presenti sia in quest’area, sia nei dintorni di Lucca, di Vinci  nella Maremma.

 

In passato, fitti boschi ricoprivano la Toscana così come tutta l’Italia, anche se si iniziò a disboscare già in età pre-romana.

 

Ancora oggi, folti castagneti caratterizzano la Garfagnana, mentre faggeti e querceti ricoprono l’Appennino Tosco-Emiliano, l’area di Vallombrosa e alcune zone del Monte Amiata.

 

Molto compatta è la macchia mediterranea, una vegetazione arbustiva molto profumata, costituita da alloro e piante di fragole, origano e salvia, camomilla, ginestre, ginepro e cisti.

 

La macchia ricopre aree estese della Maremma, delle Colline Metallifere e le propaggini del Monte Amiata, nonché le isole dell’Arcipelago Toscano e le Colline del Chianti.

 

Antichi mandorli e alberi di fico sono presenti nella zona di Lucca, Firenze e ancora sulle Colline del Chianti.

 

Crescono bene anche pini marittimi e alloro, cachi e tabacco, nonché fiori ornamentali quali rose, gigli e garofani (coltivati nelle zone di Pistoia e Pescia).

 

Vengono inoltre piantate con successo varie specie di ortaggi, tra cui asparagi, carciofi, pomodori, patate, zucchine, melanzane e cavoli.

 

Fauna selvatica, pesca e allevamento

 

La fauna selvatica è scarsamente presente sul territorio.

 

Tra le specie caratteristiche della regione rientrano cinghiali e fenicotteri rosa, lepri, fagiani, pernici e beccacce.

 

Pollame, faraone, pecore, capre e bovini (varietà maremmana e chianina) rappresentano, invece, i tradizionali animali da allevamento.

 

In Maremma, dove in passato vivevano spesso allo stato brado, vengono allevati anche cavalli, che in parete continuano a vivere liberi nel Parco dell’Uccellina.

 

Fiumi e laghi ospitano vivai ittici e in prossimità delle foci si allevano piccole anguille. Negli anni ‘80 è stato inoltre avvito un allevamento mirato ai pesci d’acqua salata (lupo di mare, orata, sogliola).

 

Fiumi e laghi

 

Tra tutti i fiumi e i corsi d’acqua presenti sul territorio, l’Arno, che nasce dal Monte Falterona (1.654 m.) a nord di Arezzo e raggiunge i 250 km. di lunghezza, è quello che caratterizza la geografia toscana in maniera più significativa. L’ampio bassopiano che esso attraversa, lungo il quale si concentra la massima densità di popolazione, taglia la regione per circa 200 km. a est e a ovest di Arezzo, passando per Firenze e Pisa fino a raggiungere il mare.

 

La zona scarsamente popolata a sud-ovest, la costa della Maremma con la sua area originariamente paludosa, è attraversata dal fiume Ombrone con i suoi numerosi affluenti e canali: lungo 161 km., esso corre a sud di Siena, passando da Grosseto e sfociando infine nel mare.

 

La verdeggiante sub-regione della Garfagnana, ricoperta di castagni, a nord di Lucca, è tagliata invece dal selvaggio fiume Serchio, lungo 103 km.

 

La Toscana ospita sul suo territorio laghi di dimensione non particolarmente significativa, in gran parte di origine artificiale.

 

Terra di montagne e colline

 

Generalmente si associa la Toscana ad un dolce paesaggio collinare. Ciò corrisponde in parte a verità; non bisogna tuttavia dimenticare che la conformazione della regione è in realtà molto più varia: la Toscana è infatti ricoperta per il 70% circa di colline, per il 20% di montagne e solo per il restante 10% di pianure.

 

La catena montuosa dell’Appennino Tosco-Emiliano, che raggiunge vette di 2.000 metri e ai cui piedi si ergono a nord-ovest le Alpi Apuane, occupa tutto l’arco settentrionale della regione.

 

Di rara bellezza sono inoltre le Vallate della Lunigiana, della Garfagnana, del Mugello, del Casentino, del Valdarno, della Valdichiana e della Valdorcia.

 

Nella zona del Chianti (altezza massima di circa 600 metri) si estendono vasti paesaggi collinari caratterizzati per il 50% da boschi e macchia e coltivati per il restante 50% a coltura mista, con orti, viti e ulivi.

 

A nord-est si erge, presso Vallombrosa, il Pratomagno, alto 1.592 metri, mentre a sud campeggia l’onnipresente Monte Amiata (1.738 metri).

 

A sud-ovest di Siena sono situate le Colline Metallifere, risalenti alla prima era terziaria (fino a 1.000 metri) Esse sono ricche di sabbie e argille e hanno particolarità geomorfologiche che creano un’importante attività geotermica famosa con il nome di soffioni di Larderello.

 

Ancora più a sud iniziano le colline boscose della regione maremmana, che prosegue lungo la costa: un tempo essa era paludosa e malsana e fu bonificata solo intorno alla metà del XIX secolo.

 

Mare e spiagge

 

Il mare è l’anima della Costa Toscana, ti accompagna sempre. Vive nella storia, nei paesaggi, dà luce ai tramonti, profuma l’aria, si offre alla vista dai borghi e dalle colline, lambisce le pinete e la macchia mediterranea. Spiagge di fine sabbia bianca si alternano, con arenili, ugualmente profondi, ma più scuri e densi e con le scogliere intagliate dal vento. Insenature, calette e baie si rincorrono ininterrottamente. La costa è punteggiata da tante e famose località balneari premiate dalla Bandiera Blu della Unione Europea per la qualità delle acque marine, che offrono ospitalità e sevizi qualificati. E’ un mare da vivere, popolato da una fauna pregiata, dove è possibile praticare tutti gli sport. Grandi opportunità ha la nautica da diporto grazie ai numerosi porti turistici attrezzati.

 

Arcipelago toscano: è formato da 7 isole ed una serie di isolotti minori. Dei luoghi dove l’ambiente domina in un continuo alternarsi di paesaggi immersi fra la natura mediterranea e l’azzurro del mare.

 

Giannutri, isola totalmente privata, ma aperta a chiunque per una giornata di mare.

 

Il Giglio, l’ Isola più grande dopo l’Elba, conserva due aspetti uno dei quali tiene nascosto il suo volto selvaggio ma dall’altro vi troviamo il vero Turismo.

 

Montecristo, l’isola più isolata dell’Arcipelago, dichiarata Riserva Naturale dal Consiglio d’Europa dove solo non più di 100 persone al giorno non possono visitarla.

 

Capraia, isola facilmente raggiungibile da Livorno è adatta per chi cerca una vacanza natura.

 

E poi Gorgona isola penitenziaria dove vi è possibile fare dei tour guidati ma con autorizzazione del Ministero di Grazia e Giustizia.

 

Ed Infine Elba, la terza isola più grande d’Italia, capace di offrire davvero tanto in ogni punto di vista.

 

L’isola d’Elba è davvero capace di offrire il meglio di una vacanza all’aria aperta con il mare, indipendentemente dai tipi di spiaggia che vi si trovano. Infatti possiamo trovare la spiaggia coperta di ghiaia oppure la spiaggia con sabbia finissima, naturalmente bagnate da un mare limpidissimo. Vi si trovano spiagge attrezzatissime, con stabilimenti balneari fino a quelle selvagge, dove certe volte bisogna scendere anche ben 200 gradini per raggiungerle come a Cala Palombaia. Ma dove ne vale veramente la pena. Sempre in zona, per chi ama posti tranquilli, troviamo la Grotta dell’acqua, scavata nella roccia, oppure la spiaggia dei “sassi turchini”, raggiungibile solo con la barca, dove prende il nome dai sassi turchesi che luccicano qua e là creando un atmosfera davvero indimenticabile.

 

Versilia: il mare della Versilia con le sue spiagge attrezzate con ogni confort permettono un soggiorno molto piacevole.

 

Per chi ama la natura e la tranquillità tre chilometri di spiaggia libera prospiciente la pineta, nella zona di levante, offre una valida alternativa alla spiaggia attrezzata. Il mare non è solo spiaggia è anche nautica.

 

Il porto di Viareggio, con i cantieri più rinomati nel mondo, le spiagge attrezzate di Marina di Pietrasanta, di Lido di Camaiore e Forte dei Marmi, danno al diportista o all’amante della vela ampie possibilità di prendere il mare con tutti i tipi di natanti.

 

Il mare è anche fonte di alimentazione e la flotta peschereccia viareggina, una delle più importanti dell’alto Tirreno, pesca, ogni giorno dell’ottimo pesce consumato poi dai ristoranti della Versilia e offerto dalle pescherie.

 

Costa d’Argento: un viaggio nel sud della Toscana, al limite estremo della Maremma e della regione, alla ricerca di spiagge incantate, mare cristallino e sole per trascorrere un week end estivo o, meglio ancora, un lungo periodo di vacanza.

 

Esattamente nella zona del Monte Argentario si incontra una tra le mete più suggestive e interessanti. In un susseguirsi di spiagge, pinete e macchia mediterranea, reperti archeologici e fondali tutti da esplorare, oltre ai numerosi porti turistici dai quali salpare per gite nell’arcipelago.

 

Un’area di grande fascino naturalistico, quella che si allunga dal comune di Talamone, dove si trova uno dei due centri visite di ingresso al parco dell’Uccellina, fino ad Ansedonia in un susseguirsi di arenili e piccole insenature quasi celate dalle sporgenze rocciose delle scogliere a picco sul mare, passando per i porti turistici di Porto Santo Stefano e Porto Ercole, sul promontorio dell’Argentario.

 

A nord, nella zona di Talamone, un tratto della costa è di particolare fascino, sotto l’antica rocca si trova infatti il bagno del Cannone, dove si denota una costa frastagliata e rocciosa. Se invece preferite la sabbia, l’alternativa ideale è il lunghissimo arenile della spiaggia della Feniglia, o le numerose insenature che si trovano lungo tutta la costa del monte Argentario.

 

Ed è proprio seguendo la strada che percorre il tombolo della Feniglia che si raggiunge il possente Monte Argentario, collegato alla costa da due sottilissime strisce di sabbia: i tomboli di Feniglia e della Giannella. A questo punto non rimane che scegliere dove godersi un po’ di mare. Da Porto Santo Stefano è possibile raggiungere, con poco meno di un’ora di traghetto l’isola del Giglio, una delle perle dell’Arcipelago toscano, o scegliere tra le insenature e calette del promontorio.

 

Costa degli Etruschi: il mare della Val di Cornia, su cui si affacciano spiagge e scogliere, orlate dalla fitta macchia mediterranea o da ombrose pinete che lasciano intravedere ruderi di torri, castelli, uliveti e vigneti adagiati ai piedi di meravigliosi centri storici, ha mantenuto intatta la sua primitiva e naturale bellezza.

 

La bellezza si trasforma in meraviglia con l’ escursione subacquea che mostra una flora ed una fauna uniche sul fondale dal quale emergono testimonianze di una storia millenaria.

 

La Costa degli Etruschi, spiaggia finissima da Donoratico a Baratti, scogliera da Baratti a Piombino e poi di nuovo sabbia fino a Follonica, è dotata di buoni approdi turistici e di strutture ricettive in grado di soddisfare le più diverse necessità.

 

Oasi e parchi

 

La maggior parte dei Parchi Naturali della Toscana è concentrata nella provincia di Grosseto.

 

Il più conosciuto e forse il più importante è il Parco Naturale della Maremma. Esso racchiude i Monti dell’Uccellina ed è la riserva naturale più monitorata della Toscana. Qui non si presta attenzione solo a paesaggio e vegetazione, il parco naturale è anche meta prescelta da molte specie di uccelli nella stagione migratoria e rappresenta un ideale habitat naturale per cavalli e bovini allo stato brado o allevati all’aperto, sorvegliati dai butteri, i tradizionali guardiani maremmani.

 

Nella Laguna di Orbetello e a sud di questa, intorno al Lago di Burano, il WWF ha realizzato rifugi faunistici che rappresentano territori protetti per la tutela di numerose specie di uccelli.

 

L’intero arcipelago toscano è stato riconosciuto Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Questo ha determinato limitazioni talvolta molto gravose per l’edilizia e per la pesca.

 

A nord-ovest della Toscana, a sud della Versilia, si estendono il Parco Naturale Migliarino, S. Rossore e Massaciuccoli, in cui si trovano ampie distese di pinete e macchia mediterranea. Il parco comprende anche la foce dell’Arno e la pineta nei dintorni della costa pisana.

 

Il Parco Naturale delle Alpi Apuane include parte della Garfagnana, ma si sviluppa soprattutto lungo e Alpi Apuane con le loro gigantesche cave di marmo.

 

Esistono molti altri territori più piccoli che in Toscana sono tutelati, tra i quali rientra che il Monte Amiata. Alcune parti di questo meraviglioso e incontaminato parco possono essere visitate in gruppo.

 

Tratto da: http://www.greenholiday.it/le_regioni/toscana/

 

 

Bandiere e stemmi della Toscana dall’avvento dei Medici in poi