Azienda Agricola LA TANA - Firenze

L’attività è stata tramandata di generazione in generazione, nasce dalla tradizione del nonno UNDINI Fausto, tanto che ancora oggi è a conduzione familiare. Ciò dimostra come l’amore per la terra  e la continua assoluta passione di babbo Valerio abbia rapito il cuore di chi lavora nel podere.

 

L’azienda ha un estensione di circa 4 ettari ed è situata nell’area che comprende Bellosguardo e Via di Soffiano a poca distanza da Ponte della Vittoria: zona storica, residenziale e di importante impatto ambientale.

 

I terreni sono prevalentemente pianeggianti, campo aperto, con intorno mezzacollina destinata ad uliveto. La colonica è in fase di completa ristrutturazione. Gli annessi, collocati da oltre 40 anni, sono, nelle loro strutture originali, capanne e rimesse in legno. Chi visita il nostro podere trova ancora intatto l’ambiente contadino senza forme di industrializzazione ed edificazione attuali e moderne.

 

L’azienda tende a valorizzare il duro lavoro del contadino il quale si limita a raccogliere i frutti della terra senza tentare di forzarne la produzione in alcun modo e restituisce al terreno una parte di ciò che ha prodotto, per mantenerne la naturale fertilità. Le tecniche di lavorazione del terreno, di coltivazione delle piante e di produzione, non sono inquinanti in modo da tutelare i consumatori e l’ambiente. Il presupposto su cui si basa il nostro (modesto) processo produttivo è il rispetto per l'ambiente e della salute umana; nello stesso tempo vi è la ricerca di un risultato economico valido, senza il conforto del quale nessuna attività agricola sarebbe oggi possibile.

 

Le colture presenti sono: piante di frutti, ortaggi di stagione e piantine orticole tradizionali.

 

Le persone della nostra famiglia che praticano questo tipo di agricoltura in piccola scala, dimensionata sul lavoro vero del contadino, sull’economia familiare, sull’autoconsumo e sulla vendita diretta del prodotto, si basano su una scelta di vita legata al benessere e all’ecologia, più che a fini di arricchimento e profitto. I nostri valori servono a mantenere fertile e curata la terra, ricca la diversità del paesaggio e delle piante, vivi i saperi, le tecniche e i prodotti locali, popolata la campagna, in vita i veri valori della cultura contadina.

 

Gli scarti delle coltivazioni vengono usati come concime.

 

Coltiviamo: ortaggi e frutta di stagione.

 

Produciamo: piantine orticole per la coltivazione dell’ortaggio nelle varie stagioni destinate ai piccoli agricoltori e ai possessori di un orto domestico, che nel piacere di coltivare i prodotti buoni di un tempo, riassaporano le usanze del passato. Si tratta di piantine convenzionali (pomodori, zucchine, cetrioli, melanzane, cardi, basilico, sedano, peperoni, peperoncini piccanti, rosmarino, salvia, origano …) cresciute in terriccio composto anche dagli scarti naturali dell’azienda.

 

Olio, aceto di vino, Vin Santo prodotti naturali e genuini.

 

L’attività di coltivazione dell’ortaggio e della frutta nonché la produzione delle piantine orticole sono svolte nel pieno rispetto della cultura contadina totalmente non assistita da sostanze chimiche e frutto di un processo di produzione dettato dall’esperienza contadina di Babbo Valerio, saggio conoscitore del "ciclo produttivo" che, dal seme o ancora prima, porta alla produzione di una piantina da trapiantare.

 

L’azienda mira a sviluppare un rapporto diretto con l’acquirente e, come già accennato sopra, a divulgare l’importanza della vera cultura contadina e dei valori che essa ha trasmesso nel tempo e l’importanza di trasmetterli oggi ai più giovani...per i più giovani, un richiamo alle tradizioni... ad un momento della vita passata. Per TUTTI un ricordare un passato così vicino eppure lontano.

 

Tempi che non torneranno più, tempi in cui la fatica era appagata da un gesto, da un sorriso, da una risata. Nell'azienda contadina piccola o grande che fosse, un buon raccolto significava liquidità, denaro. Poter pagare la "bottega", migliorare le attrezzature di lavoro, pagare il fabbro, fare le scarpe per chi ne avesse bisogno e così via.

 

Bandiere e stemmi della Toscana dall’avvento dei Medici in poi